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16 aprile 2011 c'è bisogno di antifascismo |
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RICORDARE CLAUDIO VARALLI E GIANNINO ZIBECCHI A 36 ANNI DALLA LORO MORTE È IMPORTANTEPERCHÉ C’È BISOGNO DI ANTIFASCISMO16 aprile 1975: il fascista Antonio Braggion uccide Claudio Varalli con un colpo di pistola alla nuca in piazza Cavour. Nel 1975 questi diritti erano negati e chi si batteva per la loro difesa era arrestato, spesso ferito o ucciso dai fascisti o dai corpi dello stato. Ricordare il sacrificio di questi due ragazzi, come dei tanti che hanno perso la vita negli anni della Nuova Resistenza, non è solo un doveroso omaggio ma un obbligo preciso nella situazione politica attuale. Oggi un governo che è un misto di P2, fascisti e razzisti della Lega sta smantellando le basi della democrazia. Vuole scardinare la Costituzione per fare dilagare un modello sociale che nega i più elementari meccanismi di uguaglianza, tollera e si allea con la malavita organizzata, favorisce l’illegalità diffusa, distrugge il pubblico per favorire il privato più aggressivo. Per fare questo si allea con la peggiore feccia neofascista – molti esponenti appoggeranno Letizia Moratti alle elezioni comunali – e promuove una campagna di denigrazione dei valori della Resistenza e di parificazione dei partigiani con gli aguzzini repubblichini. Allora il ricordo diventa decisivo per trasmettere valori forti a tutti quanti hanno a cuore la democrazia e la dignità della nostra società. L’antifascismo è stato il collante della Repubblica sorta dalle macerie del fascismo proprio perché interpretava le aspirazioni e i bisogni della maggior parte dei cittadini e non solo dei privilegiati. Vai alla fotocronaca del 16 aprile 2011
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