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INIZIATIVE - LE INIZIATIVE

Foto monumento Piazza S. Stefano

1976 - IL MONUMENTO

“E’ Guido a dare il primo colpo di piccone. Poi tutti cominciano a svellere l’asfalto, a preparare il terreno, cioè a farci un gran buco, per inserire il plinto di cemento che deve reggere la scultura. Sono le sei di mattina del 30 aprile 1976. E’ passato un anno e siamo riusciti ad organizzare una manifestazione che ci consenta di dare alla città un monumento che ricordi Giannino e Claudio, il loro sacrificio, la nostra lotta.
Un’anziano artista ligure si è offerto di dar vita alla scultura in bronzo che si può vedere, oggi, in mezzo a piazza Santo Stefano sostenuta da un basamento in cemento armato.
Finito il buco, arrivano i muratori che iniziano il lavoro più tecnico. Bisogna fare in fretta prima che le autorità ci blocchino. Poi cominciano ad arrivare gruppi sempre più consistenti di compagni, amici, simpatizzanti e si continua a lavorare. Alla sera il monumento è in piedi, il cemento asciugato e la nostra città può ricordare i due ragazzi. Il giorno dopo, la manifestazione del Primo Maggio rende più consistente la presenza di massa. Sul palco si alternano i cantanti che si sono resi disponibili per l’iniziativa, Alberto Camerini ed Eugenio Finardi tra gli altri. Niente ci può restituire i nostri due compagni, ma quel monolite in piazza Santo Stefano li onora ed è la testimonianza oggettiva che qualcosa è successo in quegli anni, in questa città, in quella piazza.”

Da Volevano cambiare il mondo: Facevano politica, 1995.

Il monumento dedicato a Claudio e Giannino fu realizzato e collocato nel centro di Milano, in piazza Santo Stefano, per iniziativa del Coordinamento dei Comitati Antifascisti. Suo autore è lo scultore Nicola Neonato (1912): commissario di una brigata partigiana in Liguria durante la lotta di liberazione dal nazifascismo, nel corso degli anni successivi ha realizzato numerose opere sul tema della Resistenza, oggi vive e lavora a Genova.

Fotografia archivio Per non dimenticare

Intervista a Nicola Neonato