INIZIATIVE -
LE INIZIATIVE
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LE MANIFESTAZIONI
La rabbia, lo sgomento, il dolore di quei giorni hanno lasciato il segno non solo in tutti quanti conoscevano Claudio Varalli e Giannino Zibecchi, ma anche nelle migliaia di persone che di quel periodo hanno condiviso l' impegno per cambiare il mondo.
In quei giorni di aprile tutti sentivano una sorta di impegno morale collettivo affinché ogni anniversario della morte di Varalli e Zibecchi si trasformasse in un momento di testimonianza e di accusa verso il regime politico che l'aveva causata.
E così è stato.
Un anno dopo migliaia di persone si sono ritrovate in corso XXII marzo per una giornata di ricordo e di impegno. Su un palco montato sul marciapiede si sono avvicendanti musicisti, poeti, esponenti politici, tanta gente che ha sintetizzato la forte partecipazione a un dolore ancora vivo e all'impegno per continuare il lavoro di Zibecchi e Varalli.
E così è stato per alcuni anni, con veri e propri cortei affollati che raggiungevano prima piazza Cavour e poi corso XXII marzo.
Col tempo, però, la partecipazione si è affievolita, rispecchiando la fase di riflusso politico e sociale che si faceva strada in tutto il Paese: negli ultimi anni la presenza sotto le lapidi che ricordano il sacrificio dei due giovani è diventata sempre più una semplice testimonianza degli utlimi irriducibili.
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