CERCA

dal nostro archivio

  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0
APPELLO PDF Stampa E-mail
BLOG - NEWS
Lunedì 04 Luglio 2011 12:09

 

APPELLO AGLI ANTIFASCISTI MILANESI

NESSUNO SPAZIO AGLI SQUADRISTI
NELLA CITTÀ CAPITALE DELLA RESISTENZA
LANCIAMO UNA GIORNATA CITTADINA DI RICORDO
DEI CADUTI ANTIFASCISTI DEL DOPOGUERRA
 

Negli ultimi anni è cresciuta pericolosamente a Milano la presenza e l’attività di gruppi dichiaratamente fascisti e nazisti. Un’attività che non si è limitata alla propaganda di odiose e illegali ideologie condannate dalla storia, ma si è concretizza sempre più in azioni violente. Un ritorno agli anni Sessanta, quando le squadracce erano usate per intimidire, aggredire e terrorizzare i lavoratori e gli studenti che lottavano per difendere i propri diritti. Allora i fascisti erano protetti e incoraggiati da chi li utilizzava come mano d’opera lanciata contro le rivendicazioni popolari. In quegli anni numerosi giovani persero la vita, assassinati dai fascisti o uccisi in scontri di piazza, mentre si battevano per una maggiore giustizia sociale e in difesa della democrazia minacciata.

Ma oggi c’è un ulteriore elemento di estrema gravità: i gruppi neofascisti sono contigui alle forze politiche al governo del Paese, che consentono loro di organizzare indisturbati una propaganda che nega i valori dell’antifascismo e della Resistenza, di aprire sedi e organizzare spedizioni punitive. Una situazione che non può più essere trascurata, anche perché inserita in un contesto europeo che vede in molti paesi una preoccupante crescita dei movimenti fascisti e nazisti.

Milano non si merita di essere infangata in questo modo, la capitale della Resistenza deve difendere la propria dignità. La nuova amministrazione uscita dalle elezioni di maggio dovrà essere parte attiva in questo processo. Ma serve una forte e ampia campagna informativa, culturale e di concreta mobilitazione, per impedire a questi gruppi di nuocere alla vita democratica della città.

Lanciamo un appello a tutte le forze democratiche e antifasciste, ai lavoratori, agli studenti, ai singoli cittadini perché facciano sentire la loro voce, per ribadire ancora una volta che i conti con il fascismo sono stati chiusi nell'aprile del 1945 e che i partigiani sono coloro che hanno restituito l’onore all’Italia.

Negli scorsi decenni tanti giovani sono stati uccisi nelle strade di Milano in nome dei valori della libertà e dell’antifascismo e le lapidi che ne ricordano il sacrificio sono accanto a quelle dei caduti della Resistenza. Il prossimo appuntamento è il 27 ottobre, anniversario dell’uccisione dello studente Giovanni Ardizzone, avvenuta nel 1962 durante una manifestazione contro il blocco navale a Cuba. Facciamo di questa scadenza un’occasione di mobilitazione antifascista e di riflessione tra le forze politiche, le associazioni e i cittadini. Una giornata di confronto e un’occasione di lancio di un’iniziativa di grande significato. A partire dal 2012 il 25 maggio, anniversario dell’assassinio di Alberto Brasili, deve diventare la giornata cittadina di ricordo di tutti i caduti antifascisti a Milano dopo il 1945. Una data per costruire un’unità d’azione per la messa al bando di tutti i gruppi fascisti.

Memoria Antifascista
Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba